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al testo di Andrea Guidi
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Nell’incedere elegante di una piuma
che cadendo ammortizza pesi e vuoti questo tempo ci ammalia e ci deprime decadente e sfrontato Il senso di ogni cosa mi fa senso: mescolando un pensiero di morte con profferte di sbalzi d’amore tu gridavi ch’è vero Distruggiamo semantiche alcove castelli di rabbia cesellati con sabbia gli amori non vivono altrove se non nell’estremo saluto di un attimo muto fiorenti e morenti nell’ultima Thule che tutti ci illude Teisti agnostici atei cerchiamo rifugio nel bello che avanza nel timido sguardo di un fiore che vince il rancore nascendo in mezzo al cemento. |
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